Meisules...facili non sono mai

17 luglio 2011
-Brunsin mt 230 VI+ ED-   Torre orientale delle Meisules  Dolomiti del Sella

Se terrà, saran a far tanto le due del pomeriggio... e con questo infelice tempo che vuoi fare, se non una via al Sella? Certo non è il posto più selvaggio delle Dolomiti, ma tant'è, quando hai voglia di
un pò di "ingaggio" psicologico...bè, nel suo versante settentrionale, ce n'è per tutti i gusti.

Anello è stralunato stamattina, la vita del pompiere è dura...sempre a spegnere incendi o a salvare vite in pericolo!... come?...ah! sei stato al telefono tutto il giorno!?...eh sì...dura la vita del pompiere...
Nemmeno io sono un leone oggi, sto purgando una settimana di antibiotico... accidenti che accoppiata vincente siamo noi due... eh??
E proprio per l'occasione "tempo incerto/scarso livello fisico", ecco una vietta che fa giusto al caso nostro: Brunsin alle Meisules.
Ma sai che significa brunsin? In lingua ladina vuol dire rubinetto... e me lo dici così? ma avrai visto che piscia tutto! qui è appena smesso di piovere!...Anello, se bravo vuoi diventare, un pò devi soffrire! (vecchio  luogo comune che si adatta a molteplici situazioni).
E così, mentre neri nuvoloni si radunano sulle nostre teste, saliamo sotto il "rubinetto" aperto, scalando tra buchi svasati che sputano fanghiglia e placche compatte patinate di perlata umidità...ma sarò o no una bella pensata eh?...e vi dirò che messo così, il sestopiù protetto solo da tricam e clessidre con scadenti cordini fradici...beh...ma quanto lo rispettiamo!!!
E arriva anche il colpo maestro del mio socio-amico-allievo... sul penultimo tiro riesce a "trovare il difficile nel facile"... non è semplice vedere un buon cordone in clessidra sopra la propria testa e pensare che sia una trappola da evitare con un improbabile traverso a sinistra verso....il niente!!
Anello!! ma non hai visto! e 'sto traverso!....ASEN DE ON ASEN!!! AHH, dovrei prenderti a sberloni sul casco ma non voglio peggiorare la tua già precaria lucidità!
Frequento le Meisules da più di quindici anni oramai e su questi muri ho imparato a scalare, ripetendo molte vie, alcune estreme, un paio di queste anche troppo estreme...ed ho sempre amato e rispettato la scalata che ti impongono perchè facile non è mai...testa e dita per salire, occhi aperti e intuito per trovare, attenzione e fantasia per proteggere...e nonostante la vicinanza della strada, non appena staccati i piedi da terra, non sentirete più alcun rumore, anzi, vi sentirete stranamente soli.
Ma certo, tranquilli, Brunsin è una delle più consigliate e ripetute della zona...quando il rubinetto è chiuso però!!!

                                                                                                                         beppe


la torre
piuttosto umida la faccenda
Anello e l' imperativo: evitare l'acqua

Beppe e i "gialloni" che trasudano


Anello "dita nel fango"

 Beppe "piedi sull'umido"


Anello e la clessidra che non t'aspetti

Beppe e la  proteggibilità "ariosa"
Anello e la verticalità garantita

Beppe e le sue promesse di "buon tempo"



Anello e la prato-vetta


finalmente bello!



LA RELAZIONE
Avvicinamento 10 minuti, ritorno 20 minuti
La via è la n° 3 (la più a sinistra) ed è su roccia ottima quando è asciutta
Soste presenti ma da integrare in alcuni casi con protezioni veloci
Sui tiri sono presenti cordini in clessidre che indicano la via e pochi  chiodi
Portate una serie di Camalot dallo 0.3 blu al 3 blu, alcuni tricam medio piccoli e cordini kevlar per protezioni e clessidre...nut non indispensabili così come martello e chiodi (difficili da piazzare)
Buon divertimento

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