Dopo il 16 ottobre 2011

Come tutti sanno, ormai il blog di Beppe non potrà più contenere post e articoli scritti di suo pugno.

Beppe è caduto dalla parete Nord del Cervino, alle 7.30 di domenica 16 ottobre 2011. 
La scivolata è stata fatale. Da allora il tempo per Rossella e noi familiari si è fermato. 

Siamo certi che tutti coloro che hanno conosciuto Beppe lo ricorderanno per la sua straordinarietà. Ringraziamo tutti quelli che in qualche modo ci sono stati vicini in questi giorni, è stato bello avere così tante testimonianze di lui e del suo entusiasmo.

Tra i vari messaggi, ce n'è uno, rivolto ai genitori, che vorremmo riportare, poichè ci sembra quello che rappresenta meglio l'animo di Beppe:

"Un tempo quelli come vostro figlio erano chiamati cavalieri, in oriente samurai. Oggi non hanno più un nome. Ne sono rimasti ormai pochi. Non sembrano appartenere alla schiera degli uomini qualunque. 
Di certo crescendo Beppe, ve ne sarete accorti. 
Questi uomini sanno farsi travolgere dalle passioni. Molti di loro non sanno resistere al richiamo delle cime. I loro occhi sono più limpidi, più profondi, eppure trasparenti. Come se il riflesso delle pareti, delle creste e dei canaloni fosse rimasto impresso per sempre nel loro sguardo. 
Il loro entusiasmo li spinge lontano, così lontano da non poterli più abbracciare. Così in alto da non poterli più raggiungere.
La gente che, come me, ha voluto bene a vostro figlio, e l'ha ammirato, non lo dimenticherà mai. Anche le montagne si ricordano dei loro figli più belli. E in certi giorni di tempesta li chiamano a sedere, immortali, sulle loro cime.
Lì Beppe starà per sempre. 
Lì lo ritroveremo ogni volta che guarderemo una vetta incappucciata di nubi."

M.P.

USA VACATION ... California, Nevada, Utah, Arizona per divertirsi scalando, nonostante fortuna e meteo avverse

19 settembre-05 0ttobre 2011
Yosemite - Zion - Indian Creek - Joshua Tree                                                                                                    
Il nastro trasportatore gira da più di un quarto d'ora ma oramai è vuoto, impietosamente vuoto.