Corno Triangolo...per un compagno, per un maestro

10 agosto 2011
"Tentativo" alla via dei Bergamaschi mt 400  VI A1 TD+  Corno Triangolo     Adamello


Non potevo dire no.
Mi libero in fretta da alcuni impegni di lavoro e parto per il Salarno.

Salgo al rifugio Prudenzini solo...è sera e diluvia...quindi tutto normale direi!
Angelo mi aspetta per cena ma io arriverò tardi.
Mi fermo, la pioggia smette, ecco gli ultimi raggi del sole illuminare il Gioià.
Tanti i ricordi in questa valle e tra queste pietre e, mentre cammino sulla mulattiera in tranquilla solitudine, in testa ho un mulinello di immagini che mi riportano indietro... così indietro nel tempo da rivedermi bambino al seguito di mio papà e Seve, mentre fatico a tenere il loro passo, ma non voglio mollare..."un giorno Seve porterà anche me sulle pareti" pensavo...
Apro la porta e Angelo è lì, e mi accoglie con la sua poderosa stretta di mano.
Angelo Ferraglio è stato lo storico compagno di avventura di Seve e mi ha invitato/chiesto di accompagnarlo in questa salita...non potevo dire no...
Il sole illumina le cime dei Corni di Salarno che noi siam già alti sul coster, diretti alla morena sotto il Triangolo.
Sì quella è la nostra meta di oggi, una salita impegnativa in una bella parete, su una splendida montagna...c'è tutto!
Che freddo stamattina... meno due al rifugio!
E dopo due ore e mezza di cammino eccoci alla base, non dopo aver superato il nevaietto ghiacciato, gradinando in scarpe da ginnastica...ma bravi!
Verglas!! Possibile ad Agosto su una parete sud? Evidentemente è possibile, visto che i primi duecento metri di parete sono ricoperti di colatine ghiacciate!! Ahhhh endom bè!!
E mentre cerco la via tra le placche arriva il primo "brivido"... un macigno grosso come un frigo sul quale Angelo mi faceva sicura, decide di scendere verso valle e per poco non trascina tutti e due!!
Ma brutoporco!!! per un pel...
Salgo zizagando tra placche compatte poco proteggibili e cengette ancora innevate cercando la via che naturalmente non è per nulla evidente...faccio quel che posso per proteggere, ma il granito adamellino, si sa, è beffardo! E Angelo non è certo una piuma, e nemmeno più un giovincello, cavolo!!
Non è un'arrampicata banale e per di più non è in condizioni, ma sono qui per un motivo preciso e quindi... vado!! Occhio Angelo che l'è dura... e non riesco a piantare nemmeno un chiodo... sequenza di scagliette da unghie...aderenza tosta...uff...ehi ecco un chiodo...ma...osti, mi resta in mano!!
Un classico degli anni sessanta...chiodature da "brivido"... traverso verso sinistra, duro ma si va, però Angelo farà fatica...metto tutto ciò che posso, ma fa tutto schifo... sostaaaa....ehi, ma anche questa è da "brivido" e non riesco ad integrare con niente questi due miseri vecchi chiodini a pressione... recupero e penso forte: ANGELO NON VOLARE! ma non dico nulla...
Lo dice lui che se la ricordava più facile e più chiodata...ma son passati venticinque anni e la memoria...ehhh sì!!
Manca poco alla vetta e davanti a me una fila lunghissima di chiodini a pressione indica la via!! ma uno di questi mi regala ancora un "brivido", cedendo inaspettatamente, il maledetto!
Forse dovremmo riflettere un attimo... è un po' troppo... ridiscendo arrampicando... mi pare che stiam rischiando un po' tantino, tu che pensi Angelo?
Ma sì, penso lo stesso, comunque va bene anche qui! quel che conta è averlo portato su questa parete a cui lui era particolarmente legato... lasciamolo lì...ok?
Ok Angelo, per me va bene, pianto lo spit...
E mentro io "chiodo", Angelo lo toglie dallo zaino...eccolo il motivo di questa storia...il martello di Seve, quello che usarono quando, venticinque anni fa, insieme ripeterono questa via in "prima invernale"...
E quando me lo passa provo un "brivido"... per me, ma anche per lui...se per me Seve è stato un maestro, per lui è stato un "compagno"... so cosa significa perdere un compagno...

Seve se n'è andato vent'anni fa... grazie Angelo d'avermi chiesto d'accompagnarti...ciao Seve, il tuo martello ora è là, in mezzo alla placconata del Triangolo... forse un giorno lo porterò in vetta.

                                                                                                                     beppe


temporale

creste infuocate

il temporale si allontana

Triangolo in ombra e Gioià baciato dall'ultimo sole

magia di colori sul lago di Salarno

Angelo sull'infinita morena

Triangolo in luce siderea

Sulla parete

Angelo 

Tiro impegnativo, dicono V+, sarà VII

Il "martello" e Angelo

Discesa

Angelo sulle doppie

Ultima corda doppia

Il Triangolo al sole

Magico Salarno

...la strada per casa è ancora lunga...


LA RELAZIONE
Purtroppo la relazione è incompleta dato che abbiam fatto un "tentativo"
Trovato vecchi chiodi a pressione solo dopo la seconda cengia ma molti risultano oramai inaffidabili per la corrosione...
Sarebbe consigliabile ripetere la via con qualche spit per rendere sicure le soste e per inframmezzare la progressione che avviene esclusivamente su questi chiodi a pressione...
Da dove abbian lasciato il "martello" mancheranno un tiro lungo o due corti.
Abbiamo riattrezzato qualche doppia in discesa riprendendo poi le soste della mia via a sx almeno su qualche spit
Portate corde da 60 mt, circa 10 spit, qualche chiodo a lama e universale
Friend fino al 3 camalot (blu) nuts piccole
Fin dove sono arrivato sono andato in libera, secondo me VII, la relazione non dice chiaramente il grado ma è evidente che di lì si  passava in artificiale su lamette.
Buon viaggio
                                                                                                               

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